sabato 30 aprile 2011

Il compagno

Il compagno di Cesare Pavese (1990) Einaudi
prima edizione 1947



dalla quarta di copertina:
L'aspirazione al compimento di un'educazione umana, la volontà di spezzare il cerchio di solitudine e di tragicità che per Cesare Pavese circondava sempre la vita.
La speranza a tutti i costi di dare un valore alla propria vita attraverso la politica.
Il tentativo di capire Torino attraverso Roma e viceversa nell'impegno alla lotta civile e nella ricerca di una moralità. 

brano tratto da pagina 94:
La volta dopo glielo dissi chiaro e tondo anche a Carletto. - Per fidarsi di quelli che studiano, bisogna studiare. Tu non hai mai capito quando parlano, se sono dalla tua?
Dissi così tanto per dire e farlo smettere. Ma a questa di studiare ci pensavo da un pezzo. Per capire le cose bisogna studiare, non le sciocchezze che insegnavano a scuola a noialtri, ma com'è che si legge il giornale, com'è fatto un mestiere, chi comanda nel mondo. Si dovrebbe studiare per saper fare a meno di quelli che studiano. Per non farsi fregare da loro. Già allora capivo che la strada è questa. Per studiare così c'era un certo sistema. C'era qualcuno che sapeva tutto questo. Ma trovarlo, e fargli capire che avevo capito.

libro disponibile
per info, precisazioni o richieste: irtondo@hotmail.com

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