giovedì 28 aprile 2011

Marzabotto un paese, una strage

Marzabotto un paese, una strage di Remo Sensoni e Vinicio Ceccarini (1981) Tati Editore
con prefazione di Sandro Pertini



dalla quarta di copertina:
Il nome di Marzabotto è tristemente noto per la strage compiuta dal 29 settembre al 2 ottobre 1944 dalle SS di Walter Reder: un crimine che supera per dimensioni e ferocia tutti gli altri compiuti dai nazisti nell'Europa occidentale durante la seconda guerra mondiale.
Eppure, la strage non è stata un fatto eccezionale, né tantomeno il frutto di un momento di follia di un personaggio come Walter Reder. Al contrario, Marzabotto è il momento culminante di una linea criminosa di politica e di governo che i nazisti percorsero fino in fondo e deliberatamente e di cui Walter Reder era consapevole e coerente strumento.
La strage quindi si rivela come operazione compiuta a freddo, premeditatamente, per dare lezione assolutamente esemplare e servire da deterrente alle cento, alle mille Marzabotto che in quella estate preinsurrezionale stavano sorgendo in tutta l'Italia occupata.
Di ciò offre una precisa testimonianza la ricostruzione, condotta da Remo Sensoni e Vinicio Ceccarini, delle nefandezze di cui si resero responsabili Walter Reder e i suoi scherani.

brano tratto da pagina 23:
"Quando il 25 luglio la crisi travolge il fascismo, la popolazione di Marzabotto spontaneamente festeggia il crollo del regime. Questa esplosione di entusiasmo e di gioia rappresenta qualcosa in più di una generica speranza della fine della guerra, è l'inizio della ripresa del movimento, che era continuato durante gli anni della dittatura e non si era mai piegato alla violenza dei fascisti."  

libro disponibile
per info, precisazioni o richieste: irtondo@hotmail.com


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