sabato 7 maggio 2011

Il Labirinto

Il Labirinto di Giorgio Caproni (2001) DeFerrari Editore su concessione Garzanti
prima edizione 1954



dalla prefazione di Stefano Verdino:
Racconti diversi, ma anche tre capitoli di un ideale romazo del tempo di guerra, di quel profondo smarrimento di chi visse quegli anni, sempre più espropriato delle proprie certezze, sempre più gettato nei "labirinti" di vicende, idee e sentimenti. Così i racconti vanno emotivamente in crescendo: tra strazio e allegria il primo, in un sempre più allucinato e inesplicabile strazio gli altri due.
Costante è l'ossessione del freddo e del gelo, in particolare del gelo dell'alba, emblema di tutta l'inimicizia e di tutto il dolore, spirituale e fisico, vissuto dall'uomo che va scoprendo, incredulo e irato, la radicale enigmaticità della sua stessa esistenza, nonché il suo ineludibile destino di morte, come trionfo del gelo ed estinzione del calore umano. 

brano tratto da pagina 96:
Passò davanti un'automobile come una valanga, e in un baleno si sparse una voce; fummo gli ultimi a saperla, veniva sussurrata ai tavoli da orecchio a orecchio e giunse alla fine al nostro. Chissà perché, invece di gridare, lo dicevano così piano: "Hanno preso la spia, è passata nella macchina di Attilio".
Gregorio aveva gli occhi in un lago di lacrime ed era totalmente avvolto nei fumi del vino: non poteva capire; mi staccai a forza da lui e feci per inforcare la prima bicicletta trovata fuori dell'uscio. Me l'impedì Boris che allora giungeva: "Andiamo, presto!" disse. "La ragazza l'hanno presa, ora ci sarà bisogno di noi e di Gregorio. Chiama Gregorio, dovè Gregorio?"
"Gregorio è una spugna di vino" risposi. "Si riavrà domattina."
"Bisogna portarlo lo stesso, c'è bisogno di lui; forse si riavrà col gelo."
Arrivammo al castello trascinando come meglio potevamo Gregorio. La luna gelida illuminava i monti dov'era aggrappato il castello, batteva sulla nostra tempia come una moneta gelida. Al castello c'era grande calma e Dino, incontrato nell'andito, ci disse di andare a dormire e di tenerci pronti all'alba per il processo e l'esecuzione. Soggiunse: "Una ragazza magnifica, una perla: un vero delitto di Dio".

libro disponibile
per info, precisazioni o richieste: irtondo@hotmail.com

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