domenica 24 luglio 2011

The Sun Also Rises

The Sun Also Rises (it. Fiesta) di Ernest Hemingway (1969) Mondadori
prima edizione 1926



dalla quarta di copertina:
Pubblicato nel 1926, Fiesta ebbe un successo immediato, collocando Hemingway tra i più ammirati scrittori di quella che Gertrude Stein definì la "generazione perduta". Fiesta era allora un romanzo di palpitante attualità per gli ambienti che descrive (Montparnasse e la Spagna) e per i riferimenti alle burrascose inquietudini di un gruppo di emigrati internazionali. Tipico personaggio hemingwayano, Jake Barnes, il "narratore" al centro del romanzo, è un giornalista americano vittima di un'umiliante ferita di guerra. 

brano tratto da pagina 78/79:
Brett venne al bar.
"Hello, amici."
"Hello, Brett" io dissi. "Com'è che non sei sbronza?"
"Non mi sbronzo più. Dico, offrimi un brandy and soda."
Teneva il bicchiere in mano e io vidi che Cohn la guardava a un dipresso come il suo compatriota dovette un giorno guardare la Terra Promessa. Cohn, si capisce, era molto più moderno. Ma aveva lo stesso sguardo ardente di meritoria attesa.
Brett era assai ben messa. Portava un bolero di lana e una camicetta a righe, e i capelli tirati a spazzola indietro come quelli di un ragazzo. Era costruita con curve come lo scafo di uno yacht da corsa, e l'occhio non ne perdeva nessuna con quel bolero di lana.
Io dissi: "Sei con della bella gente, Brett".
"Non sono carini? Anche tu del resto. Dove l'hai trovata?"
"Al Napolitain."
"E hai passato una bella serata?"
"Oh, impagabile."
Brett rise. "Fai male, Jake. Un offesa per tutti noi. Guarda là Frances, e Jo."
Questo a benefizio di Cohn.
"Significa aumentare la concorrenza" Brett disse. Rise ancora.
"Sei straordinariamente sobria" dissi io.
"Vero? E dire che quando si è con la gente con cui sono io si potrebbe bere con una certa sicurezza, anche."
La musica attaccò e Robert Cohn disse: "Volete concedermi questo ballo, Lady Brett?"
Brett gli sorrise: "Ho promesso questo ballo a Jacob" e rise. "Hai un accidente di nome biblico, Jake."
"Quest'altro, allora?" chiese Cohn.
"Dobbiamo andar via" Brett disse. "Abbiamo un appuntamento su a Montmartre."
Ballando guardai oltre la spalla di Brett e vidi Cohn che fermo al bar ancora guardava.
"Hai fatto una conquista" dissi.
"Non parliamone. Povero diavolo. Non m'ero accorta di lui prima d'ora."
"Bene, suppongo che ti farà piacere averne un altro dietro."
"Non dire sciocchezze."
"Tu dici sciocchezze."
"Oh bene, e con questo?"
"Niente" dissi. Danzavamo al suono della fisarmonica e qualcuno suonava il banjo. Faceva caldo e io mi sentivo felice. 

libro disponibile
per info, precisazioni o richieste: irtondo@hotmail.com

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