La guerra civile spagnola e le sue rappresentazioni
da "Quando si parla della guerra civile spagnola" a pag. 14:
Quando si parla della guerra civile spagnola, anche davanti a un pubblico poco interessato di storia, la gente pensa al conflitto che ha dilaniato la penisola iberica dal luglio del 1936 al marzo del 1939. La cosa strana è che questo fu solo l'ultinmo episodio di un lungo periodo di disordini politici che ebbe inizio durante l'insurrezione di Cadice del 1820. In quell'anno un gruppo di ufficiali progressisti tentò di imporre una costituzione alla monarchia spagnola, ma la rivolta venne alla fine repressa. I tentativi per instaurare una monarchia costituzionale scatenarono da allora una serie di insurrezioni, le guerre carliste, che fecero più vittime del conflitto del 1936-39 e opposero le forze tradizionali, quelle stesse che ritroveremo nel fronte nazionalista (aristocrazia, grandi proprietari terrieri e una parte di contadini, per lo più navarresi) sostenute dalla chiesa cattolica, al movimento liberale che sotto la bandiera della costituzione racchiudeva in sé forze eterogenee: monarchici liberali, repubblicani, socialisti, anarchici.
brano tratto da pagina 307: In una foto dell'epoca, si scorge Guernica nel patio del Padiglione. Nominato dalla Repubblica, poco dopo lo scoppio del conflitto, direttore del Museo del Prado, Picasso fu incaricato ufficialmente (pare dallo stesso Renau) di dipingere un'opera di grandi dimensioni per il Padiglione. Appresa dalla stampa la notizia del bombardamento di Guernica, decise di dedicare il proprio lavoro ad illustrare quell'evento, smentendo ufficialmente le voci che l'avevano dato per acquisito alla causa franchista: "Il conflitto spagnolo è la lotta della reazione contro il popolo, contro la libertà. Tutta la mia vita d'artista non è stata altro che una lotta continua contro la reazione e contro la morte dell'arte. Come si potrebbe pensare per un solo momento che io possa essere d'accordo con la reazione e la morte? (...) Nella tela a cui sto lavorando, che chiamerò Guernica, ed in tutte le mie opere d'arte recenti, io esprimo chiaramente il mio odio per la casta militare che ha sprofondato la Spagna in un oceano di dolore e di morte"
libro non disponibile avuto in prestito da Biblioteca Cesare Pavese di Casalecchio di Reno
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