venerdì 30 settembre 2011

Egon Schiele - Die Familie

Egon Schiele - Die Familie (1918) Wien. Osterreichische Galerie



brano tratto da pagina 47 del ART Dossier (ed GIUNTI):
Anche in quest'opera non c'è spazio per la felicità e l'idillio, sui corpi accosciati pesa l'immanenza di un destino accettato: ognuno dentro l'altro come in un gioco di scatole cinesi, eppure separati dall'incomunicabilità della propria ansia e dalla diversa direzione dello sguardo. Nel buio di una camera che nessun sole potrà mai rischiarare non c'è ribellione, né panico, c'è attesa: la vigilanza ansiosa dell'uomo, il rassegnato legame con la terra della donna, l'innocenza del bambino. Grava sul dipinto l'amara consapevolezza della sconfitta, un'oppressione di piombo, quasi il presagio di una catena funesta: quando muore, pochi mesi dopo, Edith ha in grembo un figlio che non vedrà mai la luce ed Egon Schiele non le sopravvive che tre giorni.

libro disponibile
per info, precisazioni o richieste: irtondo@hotmail.com

Nessun commento:

Posta un commento